mercoledì 23 dicembre 2009

antivigilia

Anche quest'anno è arrivata l'antivigilia di Natale...
Sono giorni freddi, molto sotto zero, tutto il paesaggio imbiancato, fa tutto molto natale, almeno fuori... lo spirito natalizio viene adesso, perché ho passato la mattina a fare i pacchetti, e perché ieri ho scritto dopo un sacco di tempo a una cara amica che non sentivo da un anno, ma che, puntuale, tutti gli anni manda un piccolo pensiero, un modo per sentirsi vicini anche se lontani... e la sua lettera mi ha fatto pensare, perché non c'è mai tempo, non c'è mai spazio per le persone, e ci si perde a scapicollarsi in giro di qua e di là per concludere quasi nulla, ma per adempiere al "dovere del pensierino"... spesso neanche particolarmente sentito...
io come al solito sono arrivata in coda, ho preso tutto in questi due giorni, in cui ho cercato di ottimizzare, perché Bologna ha tutte le strade sporche, e ci si muove a fatica tra neve e ghiaccio...
una cosa bella della neve è che unisce le persone, nel fare fatica si ritrovano, si scambiano consigli, ridono per i bambini e si riscoprono bambini nell'aiutarli a fare il pupazzo di neve... bello, molto più prezioso di tante altre cose...
A casa ci sono lubin e Annalisa, il primo vero natale per tutte e due, si incantano a vedere le luci, chiacchierano a modo loro, sono meravigliose... il natale con un bambino è veramente una cosa che ha tutto un altro sapore... mamma e papà fanno i nonni ed è meraviglioso vedere come ci sanno stare con le pargole... noi siamo sempre un po' sconfunciate, ma almeno ci si prova a starci vicino, anche se non sempre è facile...
Per me è l'ultimo natale in casa, l'anno prossimo si vedrà, perché a maggio io e marco diventiamo famiglia nel vero senso della parola, ci sposiamo, ed inizierà l'avventura... spero con tutto il cuore che riusciremo ad essere casa sia per noi sia per tutti quelli che la vorranno condividere, e che ci aiuteranno a crescere assieme... in questi mesi di preparazione non sono tanto le cose concrete da sistemare (abbiamo quasi deciso tutto!) ma l'imparare a essere due, e a essere uniti e aperti, ma forti dell'essere noi, forse un poco fuori dagli schemi, ma non voglio seguire cose già dette e scritte da altri, voglio poter avere la possibilità di scrivere la nostra storia, con quello che per noi è importante...
Marco è il più grande regalo di quest'anno, Marco e tutto quello che è successo quest'anno... La malattia di papà, l'arrivo di lubin, di Annalisa... sono stata molto assente con tanti, perché sono davvero successe tante cose, che capitano così veloci che nemmeno ce ne si accorge... invece è importante fermarsi e rendere grazie, per i momenti belli e per quelli un po' meno... e io, alla fine di quest'anno, sento di dire grazie, dal profondo del cuore, perché la vita è bella!
Buon natale a tutti!

mercoledì 14 ottobre 2009

ottobre...


è un mese per me molto importante...

mese in cui ho fatto il rogito della casa...

mese in cui è nata la meri...

mese in cui è nata la rossi...

mese in cui si sono sposati lucia e binda...

mese in cui partono sempre molte cose nasono e alcune se ne concludono...

è il mese in cui ricominciano di solito tutte le attività...

è il mese dell'uscita delle salite, in cui tanto si piange e in cui tanto si riprende e si rivive....

è il mese in cui l'anno scorso ho conosciuto marco...

è il mese soprattutto in cui mi arriverà...

......la mia macchinina nuova!!!!!!!!!!!


lunedì 31 agosto 2009

scelte

... dettate dalla preoccupazione per chi amiamo...
... dettate dalla paura...
... dettate dal coraggio...
... dettate dall'affetto profondo...
... dettate dalla responsabilità...
Insomma, è veramente difficile andare a fondo su quello che ci fa decidere per il meglio.
Certamente alla base di tutto c'è amore e delusione, insieme... non si parla di quelle che sono le scelte che è in un certo senso facile fare, quelle quando tutto il cosmo è d'accordo con te, ma quelle controcorrente, quelle sulle quali si discute, e si cerca di capire quale è la base reale, quale è il vero significato che ci sta dietro... fuga, disperazione, rinascita...
un mio capo in occasione della mia partenza mi disse che la vita è piena di bivi, di scelte. è che noi pensiamo sempre di non avere le forze per affrontarli... invece questa è l'avventura, fai un bel respiro, raduna tutto quello che sei e che sai e vai avanti a testa alta, cercando sempre di fare del tuo meglio... e qualcosa di buono verrà, senza dubbio! Buona strada a tutti

martedì 18 agosto 2009

il tempo che passa

e inesorabile si porta con sé tanti cambiamenti, tanti pensieri, tanti volti, tante voci, tante persone... sembra davvero strano quando ci si pensa, ma sono tante le persone che passano e lasciano il segno, spesso tocca a noi lasciare impronte, e comunque queste hanno sempre un peso, in quello che lasciano nelle persone che incrociano il nostro cammino. Per un tempo breve o per un tempo più lungo, comunque è così, che si voglia o no si diventa determinanti per le persone che incontriamo...

Così se penso al passato posso dire che ho avuto la fortuna di avere sempre vicino persone di un certo spessore, che hanno fatto la differenza per me. E l'affetto, dopo anni, è sempre vivo, sempre ricco di ricordi belli e meno belli, ma comunque sono queste persone, i loro sorrisi di allora e di adesso a costellare il cielo dei giorni passati. Ora i visi sono un po' cambiati, alcune di loro hanno famiglia, ma anche i pargoli stessi portano nei loro sguardi qualcosa di loro, e senti che già vuoi bene a quelle creature perché sono frutto di quelle persone che tanta strada hanno condiviso con me. Bello, bello vedere Ilaria con Francesco e Laura, vedere come è diversa con loro e come è sempre e comunque mamma... Bello vedere Silvia, con tutto quello che può voler dire essere al termine della gravidanza, e avere nello stesso tempo desiderio e timore di tenere in braccio e non più in pancia il piccolo Mattia... Bello pensare alla ManuLola e incontrare i suoi genitori all'Ipercoop, e poter dire sì a un invito a pranzo inaspettato...

Bello sapere che mamma e papà sono in ferie, a prendere un po' di fresco a stagno da Silvio e Oriella, bello vedere come cresce la piccola Annalisa, come Anna e Adriano crescono ogni giorno assieme a lei...

Ma ancora più bello è pensare che la mia vita, il mio futuro, lo sto scrivendo adesso, non da sola, ma sognando insieme a Marco... Spaventa un poco, è vero, ma pensare a cosa vuol dire sentirsi a casa, sentirsi parte di una famiglia, di una comunità, conoscere nuove persone e cogliere in loro la curiosità di conoscere, perché non si può non essere curiosi quando si vuole un bene infinito a qualcuno... E sentire che in queste persone quando si manca viene notato... Proprio come diceva la Bonzi, è naturale pensare a un due e non a un uno, come Rossana e Ale... che sono in ferie e chissà con quanti luoghi, quanti cieli, quanti orizzonti porteranno con loro quando torneranno...

E' stata un'estate molto strana, piena di imprevisti ma anche di cose belle, come il battesimo in tenda in un campeggio super organizzato la settimana scorsa con Marco, battesimo in quanto di acqua ne abbiamo presa un bel po', ma senza mai scoraggiarci più di tanto. La prossima volta ancora meglio!

Non passa giorno che non ringrazio il Cielo per tutti questi doni, per il dono dell'amicizia, per il dono degli affetti, per il dono delle persone che ho vicino, per chi mi è a fianco e mi aiuta a vedere il mondo con occhi positivi e pieni di ogni possibilità. E' vero, il tempo passa, ma non c'è niente di più bello che poterlo condividere.

giovedì 25 giugno 2009

estate


Sta finendo un mese di giugno molto particolare... operazione di papà, vacanze, un'altro frugoletto in casa oltre a lubin... Gli sconvolgimenti, bell e meno belli, sono all'ordine del giorno....

secondo giro in sardegna, meraviglioso, spettacolare trovarsi così in famiglia e a posto, gustarsi la natura, i tempi... certo, mancavano rossana e ale, allora sarebbe stato davvero più che perfetto, ma non si può avere tutto. Belle camminate, belle chiacchiere, è sempre splendido rendersi conto giorno dopo giorno di come ci si impara a conoscere e ad apprezzare per quello che si è... fare scorta di suoni, di cieli, di colori, di natura che parla... e fare soprattutto collezione di affetti...

non è stato assolutamente facile partire, papà è stato operato il cinque giugno, ogni giorno c'era telefonata e sms per il bollettino medico... Ma lui ha mantenuto la promessa, ha fatto miracoli, è riuscito a fare una ripresa strepitosa, con una voglia di venire a casa a fare il nonno... La settimana scorsa è venuto a casa giovedì, e purtroppo venerdì di nuovo dentro per problemi non risolti... e così è ricominciata la settimana all'insegna dell'ospedale, su e giù, pranzo in pieno pomeriggio, tutti gli orari scombussolati, ma è bello sapere ce c'è qualcuno che ti aspetta, e che quando lo becchi solo ha delle perle che sono proprio solo sue, e capisci che proprio non ne puoi fare a meno, e non vedi l'ora che torni a casa a fare il suo dovere di papà, di nonno, di motore di una casa in cui quando manca si sente eccome...



comunque, visite corte e luganeghe lunghe, come dice lui... difficile farlo capire a chi ha bisogno di vedere sempre il lato negativo e di versarsi cenere in testa... per fortuna c'è quell'angioletto di lubin, che di angelo non ha nulla, spipola com'è, ma è la medicina che cura tutti i mali alla velocità della luce...
la meri sempre più incasinata cerca di concludere i suoi lavori, con estrema fatica, tirata da mille e più parti, anna alle prese col suo nuovo ruolo di mamma, lucia tra lubin e la nonna, insomma, dire che siamo scombussolate tutte non rende! ma l'importante è non lasciarsi abbattere dagli eventi, e andare sempre avanti, con lo sguardo positivo rivolto verso il domani..

un grazie speciale a rossi e marco, che costantemente mi ricordano di tener botta... speriamo!

giovedì 7 maggio 2009

buon viaggio Luca

Neanche una foto... mesi di vita vissuti vicino a una persona, alla sua sofferenza, ai suoi drammi, e neanche una foto che renda indelebile il suo volto nella memoria... Non una foto, delle serate a chiacchierare, di tutti i momenti belli e brutti, di quanto sapeva essere ironico e diretto, di quanto era puntigliosetto, da perfetta vergine, di quanto poteva essere rompi coglioni, di tutte le mosse sbagliate nei suoi confronti... Neanche un foto, ma tanti ricordi vivi nella memoria. Luca, il suo ricovero in ospedale, il suo rientro a Treviso, i suoi giri a caccia di una casa e dei mobili, il rientro a castenaso, il viaggio in Africa, il ricovero in hospice e la sua quasi fine un anno fa, la sua lotta contro la morte, strenua e convinta, la sua lotta contro la disabilità e la solitudine, il suo recupero con la sua famiglia, il suo ritrovare sua mamma, il suo accettare l'aiuto, e poi la decisione di rientrare a Treviso definitivamente. E ora non c'è più, ha sistemato tutte le cose in sospeso, e ha deciso di ripartire per un'avventura che è solo sua... e chissà quante risate si farà da lassù, a rivedere tutta la gente che era venuto a salutarlo, lui, che sorride sardonico da quella foto sulla tomba... Difficile pensare che non lo sentiremo più, difficile accettare che ora i giri a Treviso non comprendono più un passaggio a salutare lui... E la Norma, la sua tenerezza, il suo "mi manca la carrozzina"...
Storie di persone, che hanno lottato, che hanno fatto forse non tanta, ma strada importante con noi... E l'amicizia resta, quel suo essere così schietto e diretto, la fatica nelle piccole cose di ogni giorno, il cercare il silenzio e il sole... E se n'è andato da un posto meraviglioso, e ieri certamente si aggirava per quei gelsi, in una giornata piena di verde... ora, che della carrozzina non ha più bisogno... Con quelle sue belle mani dalle dita affusolate, ma Dio mio, come era freddo... Non eri più lì, Luca, e sei già in pace, in quella pace tutta speciale... Stacci vicino, in particolare alla Rossi, curati di noi, della Norma, di Sabri, Marco e Lucrezia... E metti una buona parola anche per me, se puoi, tu che sapevi... stai vicino a papà, mi raccomando, anche se non lo conoscevi... sapere che ora ci puoi essere più vicino, come non mai, mi rasserena un poco, e mi dà la possibilità ancora di sorridere, perché so che non ci hai lasciati, assolutamente. C'era una frase molto bella di Gibran fuori dalla camera mortuaria... Tu ora sei per un poco in una dimensione diversa, ma presto tornerai a farti cullare da altre braccia, a farti voler bene come te ne abbiamo voluto tutti noi...
Buon viaggio, allora... Grazie per tutto quello che mi hai insegnato, sei stato molto prezioso per me, e ti vorrò sempre bene

mercoledì 22 aprile 2009

quando il mondo ci crolla addosso

è proprio quando sembra che il mondo intero ci crolli addosso che spuntano fuori i paletti e le persone su cui appoggiarsi, senza chiedere scusa, senza sentirsi in debito, senza sentirsi di più...
Abbiamo avuto una brutta notizia, e nel suo essere brutta comunque sia è meglio del previsto, ma comunque non sono rose e fiori... e non posso nemmeno pensare che tutto possa andare male, perché questa persona ha sempre promesso, facendo ridere tutti, che sarebbe arrivato a 250 anni, e questo ce lo deve, deve essere possibile, risalire e avere ancora tanto tempo da passare assieme, tanti posti da vedere, tante persone da conoscere, tanti progetti in ballo, tanti bambini da coccolare, tanti orti da seminare e far rifiorire non solo di erbacce...
papà non sta bene, ma in tutto questo lui è il più sereno, o almeno, così fa apparire, perché non ha nemmeno il diritto di mostrarsi preoccupato, per evitare ad altri preoccupazioni... Vorrei poter essere per lui quello di cui ha bisogno, ma non è per niente semplice, in un momento in cui sembra quasi che si faccia a gara per chi è più presente, senza la minima attenzione a quello che è il suo bisogno... Ma basta veramente poco, trovare un momento per due chiacchiere o per un silenzio denso di cose da dirsi, vedere che ognuno a modo suo sa essere presente, anche se non sempre rispettoso a cento per cento... ma in mezzo a tutto questo baillame c'è marco, Rossana, bonzi, Mimmo, e tanto affetto, tanto bene, tante preoccupazioni, tanta vicinanza, tanto aiuto nelle piccolissime cose... vi voglio bene, tanto, e vi ringrazio per tutto quello che state facendo sia per me sia per il signor Bruno, aiutando questa testa bacata di figliola a sapergli stare vicino come lui ha bisogno...
una preghiera per papino...

sabato 11 aprile 2009

buona pasqua

Buona Pasqua a tutti, che sia davvero una Pasqua di resurrezione, nei cuori di tutti. E' un periodo bello e difficile, difficile per tutti quelli che sono in difficoltà, e il ricordo va indietro, agli anni di servizio in Umbria, con i terremotati... tanti volti, tante persone, che hanno perso tutto in un attimo, e si sono trovati persi, hanno trascorso anni in container invece che nelle loro case, e comunque non è mai mancata a loro la voglia di sorridere e di condividere, il desiderio di tornare nelle loro case, in quei luoghi che sono stati vita per loro, con i loro ricordi, le loro vite... ed è molto triste vedere una città stesa, con tanti morti, tanti sfollati... verrebbe voglia di ripartire, di portare un sorriso, un aiuto, un abbraccio, ad ogni persona che in questo momento si vede debole e distrutta... Come diceva un commento ieri sera alla via crucis, per me molto toccante... Il Dio che vince, che si siede accanto a chi soffre, è un Dio debole, che decide di farsi debole e in questo suo mostrarsi indifeso sta la sua grandezza... Resurrezione in questo senso, quindi... perché non c'è niente di male a mostrarsi debole e indifeso, anzi, è proprio lì, sulla croce, che Dio ci redime ci fa risorgere... puntando alle cose importanti, recuperando il succo delle cose, la nostra umanità fragile, non l'uomo che è capace di costruire e distruggere, ma l'uomo che si abbandona, e nella disperazione accetta di farsi guidare... Nella disperazione accetta di non essere imbattibile, e riconosce la sa fragilità. Un caro augurio a chi soffre, a chi è vicino a questa sofferenza, perché venga accettata, accolta, abbracciata... Nell'impotenza di un bambino che ha bisogno di tutto e di tutti, nella fragilità della malattia, nel riconoscere che se si conta solo sull'uomo c'è ben poco di eterno... Ma basta appoggiarsi, affidarsi, accogliere quella mano e quella vicinanza di chi accetta di farsi crocifiggere con noi, per farci vedere che neanche nella disperazione più profonda c'è fine, ma un nuovo e grande inizio... Buio da mezzogiorno alle tre del pomeriggio, e basta... Poi la luce trionfa, e inonda di luce tutto quello che viene dopo. Non si apprezza a luce se non si è sperimentato il buio, e allora ecco il giorno della luce, ecco oggi, il giorno della resurrezione... Auguri a tutti, quindi... che in questa pasqua accettiamo tutti di farci toccare da questo mistero, da questo Cristo che tradito decide di risorgere, di venirci a cercare, per farci vedere che qualcosa di più, di nuovo, è possibile, ed è successo davvero... e la croce diventa segno di amore infinito, reale. Non perché è sacrificio, ma perché è segno del più grande amore di un Dio che accetta di darci la possibilità di appoggiarci Lui fino alla fine, per portarci alla vita nuova, che ha senso proprio nell'more incondizionato. In tutto quello che non capiamo, che non accettiamo, che critichiamo. Lui è propositivo, e in questa proposta ci salva tutti. Buona Pasqua a tutti quelli che rendono la vita degna di essere vissuta in ogni istante.

mercoledì 1 aprile 2009

tornati

sono tornati oggi mamma e papà... Belli, abbronzati, dimagriti, con un nuovo sorriso sulle labbra che solo lo status da nonni pare avergli acceso in viso... pieni di progetti, di nuove cose da fare, chissà che fatica tornare in un giorno così bigio e umido come oggi, come qui, che piove da giorni e bisogna impegnarsi a fondo per non farsi deprimere dal tempo ostile! Eccoci qui, di nuovo riuniti, non tutti questo giro, mancano tre persone importanti all'appello, mancano Lucia Binda e la piccolina, che con i suoi gorgheggi, i suoi sorrisi, la sua voglia di vivere serena sicuramente ha fatto e fa molto bene sia a loro sia a Lucia... Vive nelle loro parole, nei loro ricordi... Nelle cose da prendere, perché la sorella "paranoica" vuole una zanzariera come si deve, chissà se la riusciamo a trovare! Ci prepariamo alla Pasqua, e alla prossima partenza, che credo ci sarà entro la fine dell'anno... Fa effetto vedere la mamma tornare commossa, dispiaciuta di aver lasciato dall'altra parte del'equatore la piccolina... Comunque si va avanti, diritti, verso la prossima avventura... Ben tornati, miei cari, è proprio bello vedervi così belli!

venerdì 27 marzo 2009

auguri bonzina!

Auguri tesorino... E' proprio una grande ricchezza l'amicizia, e la tua amicizia, ci si sente sempre molto in famiglia... Compagna di vacanze, di discussioni, di segreti, di rivelazioni... crescere assieme a certe persone è sempre una grande ricchezza... e trenta, sì, trenta, sono proprio una tappa importante, si fa un po' di bilancio, un po' si vive alla giornata...
Ma è bello pensare di avere ancora tante cse che si posono fare, tante persone da conoscere, tanti posti da vivere e vedere...
Ti voglio tanto bene tesoro, spero di esserti a fianco ancora per tanto tempo!
In bocca al lupo per tutto quanto!

mercoledì 18 febbraio 2009

water violet


E' il fiore di bach sul quale ho lavorato per un sacco di tempo, il fiore che mi ha permesso di fare un lavoro su me stessa di un certo tipo, un fiore che ha sviluppato fin troppo la mia autonomia, in un certo verso... Stamattina, parlando con Angela, sono venute fuori cose molto interessanti, tra cui la decisione che è arrivato il momento di farsi coccolare, di appoggiarsi, se così si può dire, di permettere a questa persona straordinaria di entrare veramente nella mia vita, e di conoscermi senza le barriere che naturalmente pongo per conservare quel mio spazio così tanto desiderato. E' bello rendersi conto che nella vita ci sono delle fasi, e questa è una fase in cui riconosco l'unicità e l'importanza che questa persona ha nella mia vita e per la mia vita, sulla quale vale la pena di investire, con la quale non ho paura di affrontare anche argomenti importanti, per la quale ho abbattuto davvero un sacco di barriere, e ancora ne abbatterò. Per cui via, altro giro di giostra, i fiori su cui lavoro ora sono sul "sapersi affidare", che non è lasciarsi andare, ma scendere dalla torre d'avorio, perchè non hanno senso molte cose se non nell'ottica della condivisione... Non so se sono pronta, so che ne vale la pena, e questo basta. Ciao ciao Water violet, non è poi così vero che sono sola e che ho una missione che solo io posso compiere... o forse, è vero in parte, nel senso che siamo noi gli artefici della nostra gioia e della nostra felicità, data soprattutto dal saper cogliere e accogliere le occasioni e le persone che Qualcuno ci mette astutamente sulla strada.Che tutti noi siamo sempre più capaci di accogliere con gioia chi abbiamo la fortuna di incontrare!

lunedì 2 febbraio 2009

spazi

Spazi, ora dilatati, ora ampi, ora vuoti.
C'è spazio, non c'è silenzio perché c'è la radio che va, ma ho aperto le finestre, fatto già due lavatrici, chiuso il divano letto, preparate due sporte di usco da buttare e tirate fuori tre buste per la raccolta differenziata. Ho sgombrato il comò e rimessi fuori i miei picci pocci. C'è qui di fianco a me la carrozzina vuota, ho appena lavato la tutina di ieri, nel mettere via le cose stese è inevitabile che il pensiero corra veloce ai viaggiatori. Non sono stanca, oggi non particolarmente, aspetto che finisca la lavatrice, stendo e poi vado a fare la spesa per stasera. Ma come vorrei essere a Lisbona nel settore transito, anche se quell bambina ha davvero una marcia n più, alla faccia di quelli che dicono che non capiscono... La fanciulla capisce molto bene che si deve comportare più che bene, e stare tanto vicino a mamma, che ha tanto bisogno di lei, perché, povera, ora non capisce più molto bene qual è casa sua... Sorella cara, la tua casa è dove stai bene tu, dove ti senti accolta e amata per quella che sei. Questa sarà sempre anche un poco casa tua, ma non ce la faresti a stare qui e a crescere la tua frugola qui, non ce la farebbe Binda, e non ce la faresti più nemmeno tu... Grazie, per questi mesi sconvolgenti. Grazie per la gente sempre per casa. Grazie per gli incontri, per le persone conosciute, per quelle che hanno voluto far parte di questo momento così particolare per voi. Grazie per essere stata casa, qui, assieme a me.
Vi voglio tanto bene, e mi mancherete come non so cosa.
Ora si tona a quella che si può definire "vita normale", per tutti. Credo che ne avevo bisogno, in un certo senso. Perché voglio credere che ci sia una vicinanza più profonda, oltre la vicinanza fisica, e lì vi sarò sempre vicino, in ogni momento.
Buon viaggio e buona vita a voi!

venerdì 30 gennaio 2009

ultimi giorni

Sono gli ultimi giorni che Lucia, Binda e Lubin sono a casa con me. Lunedì partono, ed è un piccolo calvario... Le persone da salutare, le valigie da fare, ancora non si sa quanto peso avrà a disposizione Lucia, che sta costruendo le valigie in testa già da giorni... Che dire, io non ci voglio pensare, perché mi voglio godere ogni giorno, voglio godere la mattina con la piccolina sulla pancia in attesa che Lucia faccia la doccia, voglio godermi le colazioni insieme, voglio godermi il bagnetto, la cacca, le chiacchiere, anche se la casa è sempre piena di gente!

Non voglio pensare a chi è negativo, come la mamma, voglio pensare che mamma e papà scendono tra poco, e sì, forse non è il massimo rispetto a quello che si era pensato all'inizio, ma almeno è qualcosa. Voglio pensare che la piccola inizia a sentire odore di casa, perché dorme un po' di più e perché ieri sera, per la prima volta, ha fatto i suoi bisogni da sola. E voglio pensare che non li perderò, perché è bello accompagnare questa famiglia, anche se a distanza!

Vi voglio tanto bene!

lunedì 19 gennaio 2009

Astra

Questa notte Annalisa, sperando che preparassi il fantomatico cous cous che le prometto dall'inizio del mese, aveva portato, per ricompensa, il giornale dell'oroscopo 2009, tal "astra", con il quale devo complimentarmi... Direi che ci riconosciamo abbastanza!
Serata un poco strana, all'insegna dei chiarimenti e dei fraintendimenti, ma comunque con l'intento di capirsi e di parlare la stessa lingua... Forse per la prima volta ho la lucidità nell'affrontare un problema ma facendo sentire anche quello che penso io, forse sbagliato, forse di parte, ma comunque è un'altra visuale del pensiero. Ed è bello, molto bello, sentirsi stimolati anche in questo, nel capirsi, nello sviscerare, nel cercare di aiutare l'altro ad andare oltre e non vivere dei fantasmi del passato... forse dovrei passare da Angela a prendere un po' di incenso scaccia fantasmi, come dice Davide!
Ancora si ripropone questa fatica di comprendersi, eppure anche per me questa volta è diverso, questa volta vale la pena che Sara venga fuori per quella che è, perché dall'altra parte non c'è una persona qualsiasi, ma qualcuno su cui vale la pena spendere, credere, coltivare, costruire. E' proprio vero, le cose ti cambiano sotto gli occhi che nemmeno te ne accorgi... Se mi guardo indietro è tanta la strada fatta, ma davvero tanta, per la ricerca dell'autonomia, per la conquista del proprio spazio, per tante cose, eppure è vero, per chi non mi conosce forse tutto questo è difficile da vedere, da comprendere, da accogliere. Ma oggi sono così, e il domani porta con se tante sorprese e possibilità. Probabilmente sotto certi aspetti sarò sempre un disastro, ma adesso c'è qualcuno vicino che mi aiuta a cogliere e a ricercare quei particolari a cui non avrei mai dato peso, ma è bello, perché si cresce assieme. Come dice la rossi... questo è il momento per gettare le basi, spero solo che chi mi è vicino abbia la pazienza di accompagnarmi, passo dopo passo! Ti voglio tanto tanto bene, di più!

mercoledì 7 gennaio 2009

il centro del mondo

Strano e bellissimo, sentirsi dire, ma soprattutto percepire, di essere il centro del mondo di qualcuno. Non credo mi fosse mai successo, e nel profondo non so quanto ne posso essere degna, ma fa effetto, e a poco a poco i pezzi prendono il loro senso. Si inizia a fare attenzione alle piccole cose, ai dettagli, che per me che sono molto grossolana non hanno mai contato molto, ci si parla, di tanto e mai di abbastanza, perché bisogna conoscersi, è necessario, perché sa di buono, di molto buono. Saremo dei grandi rompiballe, probabilmente è vero, ma sono tutti mattoncini che si mettono lì per un domani, per il quale vale eccome la pena. E non riesco a non commuovermi, e non riesco ancora a rendermi conto che tutto quello che sta succedendo sta capitando proprio a me, e non a qualcun altro, e allora rendi grazie, per le grandi e le piccole cose, perché sicuramente ogni persona è un dono, ma Marco non è solo un dono, è molto di più, e spero, con tutta me stessa, di diventarne degna ogni giorno.
Buona giornata a tutti!