mercoledì 26 novembre 2008

settanta

e non è una burla... e sono solo una minimissima parte rispetto ai 250 che ti auguri da sempre... Caro papino, buon compleanno, di tutto cuore. Sono stra felice di avere accanto una persona come te, che ancora ha voglia di giocarsi, che disegna e sogna case (problema serio la mattonite, lo dico sempre io!), che ha in progetto sempre una cosa in più, che sa dare attenzione alle persone con una delicatezza e un acume fuori da ogni schema comune, che si accorge di moltissime cose nel silenzio rispettoso di chi sa aspettare il momento giusto per chiedere e approfondire. Grazie a te, di essere come sei, discreto, burbero, affettuoso, giocherellone, arrabbiato per i principi...
ti voglio tanto bene, e ti auguro davvero ogni bene... Perdona le tue figlie un po' scapestrate, che hanno ancora tanto bisogno del tuo senso pratico, del tuo consiglio, della tua discrezione. All'alba di questo nuovo decennio, quasi "Nonno"... sì, sono proprio belle avventure!
Un carissimo abbraccio stretto stretto, meglio uno strucotto, come i tuoi, che tolgono il respiro da quanto stringono, e commuovono nella loro dolcezza!
Ti voglio bene, tanto!

domenica 23 novembre 2008

pantofolai

Che bello la sera stare a casa... il proprio ambiente, le proprie cose, il termosifone acceso dopo un pomeriggio in giro per il centro freddo, trovarsi a casa anche nelle piccole cose, guardare le foto di posti lontani, ripensare a tutte le persone importanti, e comunque essere a posto...
E' vero, forse sono molto pantofolaia, ma stare a casa a me piace da matti, non bisogna travestirsi, non c'è nessuno che ti guarda come se venissi dalla luna, non devi fingere, puoi essere te stesso nel bene e nel male... Ed è bellissimo scoprire che non si è soli, che ci sono altri che la casa la vivono così!

Viva viva i pantofolai, allora! Oggi è una giornata splendida, sicuramente freddissima, ma con una luce e un cielo troppo belli, troppo da fuga, invece si va a lavorare! Coraggio!

sabato 22 novembre 2008

e la strada si apre...

...passo dopo passo...
è un momento in cui stanno cambiando tante cose, in cui si sente il vento che soffia e che invita ad andare...
il guaio è che ci si sente indispensabili, che nelle nostre nicchie si sta davvero bene, e accettare di prendere la propria strada non è mai facile, ma questo è il gioco più bello della vita... Mai sentirsi arrivati, mai dire mai! Perché nel momento in cui si esclude del tutto una possibilità ecco che c'è questo bel giochino della provvidenza-fato-destino che ti costringe a ripensarti e a buttarti nuovamente nel gioco...
è dura, molto, ma ne vale la pena, sono quelle occasioni che non vanno perse, sono quegli incontri che ti cambiano la vita che nemmeno te ne accorgi, sono quei ricordi che si stabiliscono fermamente nelle tue ossa, nel tuo cuore, nel tuo respiro, e quando rivedi qualcosa che ti riporta a quei momenti senti nuovamente tutto come se fosse vero... gli odori come non li senti mai così vivi, i suoni, puri, cristallini, il calore e il freddo...

Insomma, te li porti dentro sempre, niente te li può portare via. Questo è l'unico modo per non perdere nulla, vivere le cose prestando attenzione a cosa questi avvenimenti cambiano dentro di te nel profondo, e farne tesoro, nel bene e nel male. Un caro in bocca al lupo a chi è in "ripartenza"...
E un caro abbraccio a chi mi dimostra continuamente che, alla fine dei conti, il mondo è molto più piccolo di quello che sembra, e che ci sono delle esperienze che accomunano tanti, e ci si sente più uniti e più vicini anche se non ci si ricorda bene il nome, ma sono le sensazioni che si conoscono, è la "pelle", l'"odore", il senso reale e profondo delle cose a parlare un linguaggio più che universale!
Buona strada e buon incontro a tutti!

martedì 18 novembre 2008

Scelte

Ci sono giorni come questo in cui mi trovo a pensare a quanto le nostre scelte condizionano la nostra vita e la vita delle persone a noi vicine. A volte non ci si può astenere dal decidere, e nel momento in cui si intraprende una strada non si può poi tornare indietro, ci sono dei passi su cui non si torna. Ma insieme a questi passi ci sono tante persone che non li comprendono, persone che ci sono state accanto in momenti difficili, che sono certe di conoscerci nel profondo, e si ritrovano spiazzate, non sanno più con chi hanno a che fare... Non sono capaci di godere della nostra felicità, in un certo senso si sentono "scalzate", non riescono a comprendere che quello che dovrebbe contare veramente per loro è la nostra serenità, non la loro... Volere il bene delle persone è davvero molto difficile... Perché ognuno ha i suoi parametri, ognuno vede solo una parte del tutto, ha una sua idea di bene, e solitamente non è molto universale. Questa sera sono un po' frastornata, non riconosco persone che per me sono importanti, mi trovo a guardarle da un altro lato, e questo lato non mi piace molto, stona, non le sento vere. Ma forse sono io che mi fermo solo a un certo punto, e non conosco tutta la sofferenza che c'è dietro, forse sono solo nuovamente manifestazioni un po' burbere d'affetto, per dire che "sì, la vita va e deve andare avanti". Forse finora è stato strano che non era ancora successo nulla del genere, ma fa effetto anche solo il pensiero di svuotare un armadio, portare via tutti i cd, valutare quali scarpe prendere e quali no, i libri, il computer... Non è più il Tuo posto, le cose e le case hanno sì un'anima, ma non quando sono piene di cose senza le persone di cui questi oggetti sono l'immagine... Meglio essere legati ai luoghi, senza dubbio... Almeno quelli li metti in conto che cambiano, già nelle stagioni! La poesia e il momento in cui un luogo è importante non verrà mai intaccato da nulla... E non è la macchina del caffè, il microonde, i bicchieri, le pentole a fare casa... è il respiro, la presenza, il profumo, lo scalpiccio, la cosa dimenticata sul tavolo, la macchia sulla tovaglia, le foto sviluppate nell'ultima fuga in giro per il mondo, il poster attaccato dell'ultimo concerto visto al palasport, la musica dell'ultimo cd scaricato da un amico, qualche maglia usata sul divano, le scarpe sporche di fango vicino alla porta, sentire il rumore dell'acqua che bolle mentre ti fai la doccia... e non sentirsi di troppo, e allo stesso tempo sentirsi al posto giusto. Certo, è dura fare i conti con tutto quello che cambia, ma bisogna, credo, avere il coraggio di cercare nel profondo il sorriso nello sguardo di ognuno di noi, e essere abbastanza onesti per cercarlo continuamente tutti i giorni. Magari non è un gran parametro, ma almeno un inizio per capire se la strada sulla quale siamo è abbastanza giusta!

venerdì 14 novembre 2008

invece no

buon compleanno

a te, sorella cara. A te che hai dato un colore in più a queste mie giornate, che sei la mia filippina preferita in questa casa che è soprattutto un porto di mare, che porti costantemente con te la vita che va avanti, che sei la testimonianza che si può e si deve credere che la vita ci riserva qualcosa di inaspettato e splendido...
Sicuramente oggi non è una gran giornata, tra il mal di stomaco, la diarrea, la nausea, ma anche se ci si sente molto impotenti è molto bello essere casa con te, sempre. Ti voglio tanto bene!

domenica 9 novembre 2008

solo per te

Questo è un regalo dei negramaro... Regalo che ricorda tantissime persone.. La Bonzi, il viaggio a Tenerife, Fra, "la febbre"... Tanti i pensieri, tanti i punti interrogativi, e, a dispetto di tutto e tutti, tante le certezze, grazie a chi ha la lucidità che permette di vedere le cose in senso positivo, per aspettarsi prima di tutto già qualcosa di buono. "solo per te convinco le stelle a disegnare nel cielo infinito qualcosa che somiglia a te"... Dolcissimo, in una maniera che quasi commuove, alla faccia del gnappettino pugliese!

un caro abbraccio a tutti

sabato 1 novembre 2008

una giornata senza pretese

... non ci succede una volta al mese e siamo qua, abbracciati ad aspettare la sera...
Una giornata anche oggi meravigliosa, con un sole che ci ha inseguito e cercato, in un posto a dir poco stupendo, nella campagna romagnola, con dei colori, un'aria, il fiume...
Ed è proprio così, una giornata senza pretese...
Anche se ora vado a lavorare non sono stanca, perchè certe "sfacchinate" si fanno, ne vale sempre e comunque la pena!