martedì 18 novembre 2008

Scelte

Ci sono giorni come questo in cui mi trovo a pensare a quanto le nostre scelte condizionano la nostra vita e la vita delle persone a noi vicine. A volte non ci si può astenere dal decidere, e nel momento in cui si intraprende una strada non si può poi tornare indietro, ci sono dei passi su cui non si torna. Ma insieme a questi passi ci sono tante persone che non li comprendono, persone che ci sono state accanto in momenti difficili, che sono certe di conoscerci nel profondo, e si ritrovano spiazzate, non sanno più con chi hanno a che fare... Non sono capaci di godere della nostra felicità, in un certo senso si sentono "scalzate", non riescono a comprendere che quello che dovrebbe contare veramente per loro è la nostra serenità, non la loro... Volere il bene delle persone è davvero molto difficile... Perché ognuno ha i suoi parametri, ognuno vede solo una parte del tutto, ha una sua idea di bene, e solitamente non è molto universale. Questa sera sono un po' frastornata, non riconosco persone che per me sono importanti, mi trovo a guardarle da un altro lato, e questo lato non mi piace molto, stona, non le sento vere. Ma forse sono io che mi fermo solo a un certo punto, e non conosco tutta la sofferenza che c'è dietro, forse sono solo nuovamente manifestazioni un po' burbere d'affetto, per dire che "sì, la vita va e deve andare avanti". Forse finora è stato strano che non era ancora successo nulla del genere, ma fa effetto anche solo il pensiero di svuotare un armadio, portare via tutti i cd, valutare quali scarpe prendere e quali no, i libri, il computer... Non è più il Tuo posto, le cose e le case hanno sì un'anima, ma non quando sono piene di cose senza le persone di cui questi oggetti sono l'immagine... Meglio essere legati ai luoghi, senza dubbio... Almeno quelli li metti in conto che cambiano, già nelle stagioni! La poesia e il momento in cui un luogo è importante non verrà mai intaccato da nulla... E non è la macchina del caffè, il microonde, i bicchieri, le pentole a fare casa... è il respiro, la presenza, il profumo, lo scalpiccio, la cosa dimenticata sul tavolo, la macchia sulla tovaglia, le foto sviluppate nell'ultima fuga in giro per il mondo, il poster attaccato dell'ultimo concerto visto al palasport, la musica dell'ultimo cd scaricato da un amico, qualche maglia usata sul divano, le scarpe sporche di fango vicino alla porta, sentire il rumore dell'acqua che bolle mentre ti fai la doccia... e non sentirsi di troppo, e allo stesso tempo sentirsi al posto giusto. Certo, è dura fare i conti con tutto quello che cambia, ma bisogna, credo, avere il coraggio di cercare nel profondo il sorriso nello sguardo di ognuno di noi, e essere abbastanza onesti per cercarlo continuamente tutti i giorni. Magari non è un gran parametro, ma almeno un inizio per capire se la strada sulla quale siamo è abbastanza giusta!

1 commento:

mery ha detto...

beh le grandi scelte com,e dici tu scunvolgono sempre un po' anche per gli altri, che magari non sono abituati a vederci prendere posizioni forti, di cambiamento...
coraggio!!!
io son contenta che tu stia cercando la tua serenità, che tu abbia trovato una strada che ti rende felice...
e son davvero contenta di poter condividere con te questa gioia grande!!
ti son vicina!!
mery