mercoledì 22 aprile 2009

quando il mondo ci crolla addosso

è proprio quando sembra che il mondo intero ci crolli addosso che spuntano fuori i paletti e le persone su cui appoggiarsi, senza chiedere scusa, senza sentirsi in debito, senza sentirsi di più...
Abbiamo avuto una brutta notizia, e nel suo essere brutta comunque sia è meglio del previsto, ma comunque non sono rose e fiori... e non posso nemmeno pensare che tutto possa andare male, perché questa persona ha sempre promesso, facendo ridere tutti, che sarebbe arrivato a 250 anni, e questo ce lo deve, deve essere possibile, risalire e avere ancora tanto tempo da passare assieme, tanti posti da vedere, tante persone da conoscere, tanti progetti in ballo, tanti bambini da coccolare, tanti orti da seminare e far rifiorire non solo di erbacce...
papà non sta bene, ma in tutto questo lui è il più sereno, o almeno, così fa apparire, perché non ha nemmeno il diritto di mostrarsi preoccupato, per evitare ad altri preoccupazioni... Vorrei poter essere per lui quello di cui ha bisogno, ma non è per niente semplice, in un momento in cui sembra quasi che si faccia a gara per chi è più presente, senza la minima attenzione a quello che è il suo bisogno... Ma basta veramente poco, trovare un momento per due chiacchiere o per un silenzio denso di cose da dirsi, vedere che ognuno a modo suo sa essere presente, anche se non sempre rispettoso a cento per cento... ma in mezzo a tutto questo baillame c'è marco, Rossana, bonzi, Mimmo, e tanto affetto, tanto bene, tante preoccupazioni, tanta vicinanza, tanto aiuto nelle piccolissime cose... vi voglio bene, tanto, e vi ringrazio per tutto quello che state facendo sia per me sia per il signor Bruno, aiutando questa testa bacata di figliola a sapergli stare vicino come lui ha bisogno...
una preghiera per papino...

sabato 11 aprile 2009

buona pasqua

Buona Pasqua a tutti, che sia davvero una Pasqua di resurrezione, nei cuori di tutti. E' un periodo bello e difficile, difficile per tutti quelli che sono in difficoltà, e il ricordo va indietro, agli anni di servizio in Umbria, con i terremotati... tanti volti, tante persone, che hanno perso tutto in un attimo, e si sono trovati persi, hanno trascorso anni in container invece che nelle loro case, e comunque non è mai mancata a loro la voglia di sorridere e di condividere, il desiderio di tornare nelle loro case, in quei luoghi che sono stati vita per loro, con i loro ricordi, le loro vite... ed è molto triste vedere una città stesa, con tanti morti, tanti sfollati... verrebbe voglia di ripartire, di portare un sorriso, un aiuto, un abbraccio, ad ogni persona che in questo momento si vede debole e distrutta... Come diceva un commento ieri sera alla via crucis, per me molto toccante... Il Dio che vince, che si siede accanto a chi soffre, è un Dio debole, che decide di farsi debole e in questo suo mostrarsi indifeso sta la sua grandezza... Resurrezione in questo senso, quindi... perché non c'è niente di male a mostrarsi debole e indifeso, anzi, è proprio lì, sulla croce, che Dio ci redime ci fa risorgere... puntando alle cose importanti, recuperando il succo delle cose, la nostra umanità fragile, non l'uomo che è capace di costruire e distruggere, ma l'uomo che si abbandona, e nella disperazione accetta di farsi guidare... Nella disperazione accetta di non essere imbattibile, e riconosce la sa fragilità. Un caro augurio a chi soffre, a chi è vicino a questa sofferenza, perché venga accettata, accolta, abbracciata... Nell'impotenza di un bambino che ha bisogno di tutto e di tutti, nella fragilità della malattia, nel riconoscere che se si conta solo sull'uomo c'è ben poco di eterno... Ma basta appoggiarsi, affidarsi, accogliere quella mano e quella vicinanza di chi accetta di farsi crocifiggere con noi, per farci vedere che neanche nella disperazione più profonda c'è fine, ma un nuovo e grande inizio... Buio da mezzogiorno alle tre del pomeriggio, e basta... Poi la luce trionfa, e inonda di luce tutto quello che viene dopo. Non si apprezza a luce se non si è sperimentato il buio, e allora ecco il giorno della luce, ecco oggi, il giorno della resurrezione... Auguri a tutti, quindi... che in questa pasqua accettiamo tutti di farci toccare da questo mistero, da questo Cristo che tradito decide di risorgere, di venirci a cercare, per farci vedere che qualcosa di più, di nuovo, è possibile, ed è successo davvero... e la croce diventa segno di amore infinito, reale. Non perché è sacrificio, ma perché è segno del più grande amore di un Dio che accetta di darci la possibilità di appoggiarci Lui fino alla fine, per portarci alla vita nuova, che ha senso proprio nell'more incondizionato. In tutto quello che non capiamo, che non accettiamo, che critichiamo. Lui è propositivo, e in questa proposta ci salva tutti. Buona Pasqua a tutti quelli che rendono la vita degna di essere vissuta in ogni istante.

mercoledì 1 aprile 2009

tornati

sono tornati oggi mamma e papà... Belli, abbronzati, dimagriti, con un nuovo sorriso sulle labbra che solo lo status da nonni pare avergli acceso in viso... pieni di progetti, di nuove cose da fare, chissà che fatica tornare in un giorno così bigio e umido come oggi, come qui, che piove da giorni e bisogna impegnarsi a fondo per non farsi deprimere dal tempo ostile! Eccoci qui, di nuovo riuniti, non tutti questo giro, mancano tre persone importanti all'appello, mancano Lucia Binda e la piccolina, che con i suoi gorgheggi, i suoi sorrisi, la sua voglia di vivere serena sicuramente ha fatto e fa molto bene sia a loro sia a Lucia... Vive nelle loro parole, nei loro ricordi... Nelle cose da prendere, perché la sorella "paranoica" vuole una zanzariera come si deve, chissà se la riusciamo a trovare! Ci prepariamo alla Pasqua, e alla prossima partenza, che credo ci sarà entro la fine dell'anno... Fa effetto vedere la mamma tornare commossa, dispiaciuta di aver lasciato dall'altra parte del'equatore la piccolina... Comunque si va avanti, diritti, verso la prossima avventura... Ben tornati, miei cari, è proprio bello vedervi così belli!