giovedì 24 gennaio 2008

marmotta perseverante

è il mio totem, il nome che mi è stato dato al mio campo con il Bologna 7, al Campo Estivo, e man mano nel tempo è diventato sempre più il nome che più mi contraddistingue... Incredibile rendersi conto a distanza di tempo come le persone ti possano capire o inquadrare già a 14 anni o giù di lì... e nel tempo questo nome mi è sempre più piaciuto e calzato... Inizialmente dicevo che perseverante stava più a dire "di coccio", in senso spregiativo, ma in realtà sono io, nel bene e nel male, che quando prendo una decisione mi ci butto a capofitto, non nel senso che diventa quasi una sfida personale, ma nel senso che so cosa voglio, e provo di non perdere di vista l'obiettivo... Testardaggine, o che dir si voglia, comunque il bello è che, sempre nel tempo, le persone hanno iniziato ad apprezzare la persona con cui hanno a che fare, e soprattutto ha iniziato a piacere anche a me! Anna nel mio cartellone della tesi diceva "marmotta perseverante vena poetica cercante", diciamo che la vena poetica l'ho lasciata indietro già da un po', ma lo spirito è sempre quello... Come diceva Enzo, come quei coniglietti della duracell, passo di venti centimetri massimo, ma che con costanza e determinazione arrivano alla meta, perché riescono a tenere lo sguardo fisso su quello che vogliono... Bene, sono qui e sono così, questa è quella che sono, senza nessun nascondimento, senza false aspettative... Pronta a partire per il prossimo viaggio!

1 commento:

mery ha detto...

enzino diceva CATERPILLER...HIHI!!!persevera e continua, certo che sei apprezzata per la tua costanza!!!'...almeno verrete esauditi per la vostra perseveranza...'...ricordi??
quindi, tieni d'occhio il tuo obiettivo e prosegui dritta verso la meta!e se la vedi...non importa QUANDO, i tempi nn li può preveder nessuno...ma il veder la meta è una garanzia di arrivo!
ti voglio bene tanto, un abbraccio forte forte forte!!
mery