è proprio quando sembra che il mondo intero ci crolli addosso che spuntano fuori i paletti e le persone su cui appoggiarsi, senza chiedere scusa, senza sentirsi in debito, senza sentirsi di più...
Abbiamo avuto una brutta notizia, e nel suo essere brutta comunque sia è meglio del previsto, ma comunque non sono rose e fiori... e non posso nemmeno pensare che tutto possa andare male, perché questa persona ha sempre promesso, facendo ridere tutti, che sarebbe arrivato a 250 anni, e questo ce lo deve, deve essere possibile, risalire e avere ancora tanto tempo da passare assieme, tanti posti da vedere, tante persone da conoscere, tanti progetti in ballo, tanti bambini da coccolare, tanti orti da seminare e far rifiorire non solo di erbacce...
papà non sta bene, ma in tutto questo lui è il più sereno, o almeno, così fa apparire, perché non ha nemmeno il diritto di mostrarsi preoccupato, per evitare ad altri preoccupazioni... Vorrei poter essere per lui quello di cui ha bisogno, ma non è per niente semplice, in un momento in cui sembra quasi che si faccia a gara per chi è più presente, senza la minima attenzione a quello che è il suo bisogno... Ma basta veramente poco, trovare un momento per due chiacchiere o per un silenzio denso di cose da dirsi, vedere che ognuno a modo suo sa essere presente, anche se non sempre rispettoso a cento per cento... ma in mezzo a tutto questo baillame c'è marco, Rossana, bonzi, Mimmo, e tanto affetto, tanto bene, tante preoccupazioni, tanta vicinanza, tanto aiuto nelle piccolissime cose... vi voglio bene, tanto, e vi ringrazio per tutto quello che state facendo sia per me sia per il signor Bruno, aiutando questa testa bacata di figliola a sapergli stare vicino come lui ha bisogno...
una preghiera per papino...
mercoledì 22 aprile 2009
sabato 11 aprile 2009
buona pasqua
Buona Pasqua a tutti, che sia davvero una Pasqua di resurrezione, nei cuori di tutti. E' un periodo bello e difficile, difficile per tutti quelli che sono in difficoltà, e il ricordo va indietro, agli anni di servizio in Umbria, con i terremotati... tanti volti, tante persone, che hanno perso tutto in un attimo, e si sono trovati persi, hanno trascorso anni in container invece che nelle loro case, e comunque non è mai mancata a loro la voglia di sorridere e di condividere, il desiderio di tornare nelle loro case, in quei luoghi che sono stati vita per loro, con i loro ricordi, le loro vite... ed è molto triste vedere una città stesa, con tanti morti, tanti sfollati... verrebbe voglia di ripartire, di portare un sorriso, un aiuto, un abbraccio, ad ogni persona che in questo momento si vede debole e distrutta... Come diceva un commento ieri sera alla via crucis, per me molto toccante... Il Dio che vince, che si siede accanto a chi soffre, è un Dio debole, che decide di farsi debole e in questo suo mostrarsi indifeso sta la sua grandezza... Resurrezione in questo senso, quindi... perché non c'è niente di male a mostrarsi debole e indifeso, anzi, è proprio lì, sulla croce, che Dio ci redime ci fa risorgere... puntando alle cose importanti, recuperando il succo delle cose, la nostra umanità fragile, non l'uomo che è capace di costruire e distruggere, ma l'uomo che si abbandona, e nella disperazione accetta di farsi guidare... Nella disperazione accetta di non essere imbattibile, e riconosce la sa fragilità. Un caro augurio a chi soffre, a chi è vicino a questa sofferenza, perché venga accettata, accolta, abbracciata... Nell'impotenza di un bambino che ha bisogno di tutto e di tutti, nella fragilità della malattia, nel riconoscere che se si conta solo sull'uomo c'è ben poco di eterno... Ma basta appoggiarsi, affidarsi, accogliere quella mano e quella vicinanza di chi accetta di farsi crocifiggere con noi, per farci vedere che neanche nella disperazione più profonda c'è fine, ma un nuovo e grande inizio... Buio da mezzogiorno alle tre del pomeriggio, e basta... Poi la luce trionfa, e inonda di luce tutto quello che viene dopo. Non si apprezza a luce se non si è sperimentato il buio, e allora ecco il giorno della luce, ecco oggi, il giorno della resurrezione... Auguri a tutti, quindi... che in questa pasqua accettiamo tutti di farci toccare da questo mistero, da questo Cristo che tradito decide di risorgere, di venirci a cercare, per farci vedere che qualcosa di più, di nuovo, è possibile, ed è successo davvero... e la croce diventa segno di amore infinito, reale. Non perché è sacrificio, ma perché è segno del più grande amore di un Dio che accetta di darci la possibilità di appoggiarci Lui fino alla fine, per portarci alla vita nuova, che ha senso proprio nell'more incondizionato. In tutto quello che non capiamo, che non accettiamo, che critichiamo. Lui è propositivo, e in questa proposta ci salva tutti. Buona Pasqua a tutti quelli che rendono la vita degna di essere vissuta in ogni istante.
mercoledì 1 aprile 2009
tornati
sono tornati oggi mamma e papà... Belli, abbronzati, dimagriti, con un nuovo sorriso sulle labbra che solo lo status da nonni pare avergli acceso in viso... pieni di progetti, di nuove cose da fare, chissà che fatica tornare in un giorno così bigio e umido come oggi, come qui, che piove da giorni e bisogna impegnarsi a fondo per non farsi deprimere dal tempo ostile! Eccoci qui, di nuovo riuniti, non tutti questo giro, mancano tre persone importanti all'appello, mancano Lucia Binda e la piccolina, che con i suoi gorgheggi, i suoi sorrisi, la sua voglia di vivere serena sicuramente ha fatto e fa molto bene sia a loro sia a Lucia... Vive nelle loro parole, nei loro ricordi... Nelle cose da prendere, perché la sorella "paranoica" vuole una zanzariera come si deve, chissà se la riusciamo a trovare! Ci prepariamo alla Pasqua, e alla prossima partenza, che credo ci sarà entro la fine dell'anno... Fa effetto vedere la mamma tornare commossa, dispiaciuta di aver lasciato dall'altra parte del'equatore la piccolina... Comunque si va avanti, diritti, verso la prossima avventura... Ben tornati, miei cari, è proprio bello vedervi così belli!
venerdì 27 marzo 2009
auguri bonzina!
Auguri tesorino... E' proprio una grande ricchezza l'amicizia, e la tua amicizia, ci si sente sempre molto in famiglia... Compagna di vacanze, di discussioni, di segreti, di rivelazioni... crescere assieme a certe persone è sempre una grande ricchezza... e trenta, sì, trenta, sono proprio una tappa importante, si fa un po' di bilancio, un po' si vive alla giornata...
Ma è bello pensare di avere ancora tante cse che si posono fare, tante persone da conoscere, tanti posti da vivere e vedere...
Ti voglio tanto bene tesoro, spero di esserti a fianco ancora per tanto tempo!
In bocca al lupo per tutto quanto!
mercoledì 18 febbraio 2009
water violet

E' il fiore di bach sul quale ho lavorato per un sacco di tempo, il fiore che mi ha permesso di fare un lavoro su me stessa di un certo tipo, un fiore che ha sviluppato fin troppo la mia autonomia, in un certo verso... Stamattina, parlando con Angela, sono venute fuori cose molto interessanti, tra cui la decisione che è arrivato il momento di farsi coccolare, di appoggiarsi, se così si può dire, di permettere a questa persona straordinaria di entrare veramente nella mia vita, e di conoscermi senza le barriere che naturalmente pongo per conservare quel mio spazio così tanto desiderato. E' bello rendersi conto che nella vita ci sono delle fasi, e questa è una fase in cui riconosco l'unicità e l'importanza che questa persona ha nella mia vita e per la mia vita, sulla quale vale la pena di investire, con la quale non ho paura di affrontare anche argomenti importanti, per la quale ho abbattuto davvero un sacco di barriere, e ancora ne abbatterò. Per cui via, altro giro di giostra, i fiori su cui lavoro ora sono sul "sapersi affidare", che non è lasciarsi andare, ma scendere dalla torre d'avorio, perchè non hanno senso molte cose se non nell'ottica della condivisione... Non so se sono pronta, so che ne vale la pena, e questo basta. Ciao ciao Water violet, non è poi così vero che sono sola e che ho una missione che solo io posso compiere... o forse, è vero in parte, nel senso che siamo noi gli artefici della nostra gioia e della nostra felicità, data soprattutto dal saper cogliere e accogliere le occasioni e le persone che Qualcuno ci mette astutamente sulla strada.Che tutti noi siamo sempre più capaci di accogliere con gioia chi abbiamo la fortuna di incontrare!
lunedì 2 febbraio 2009
spazi
Spazi, ora dilatati, ora ampi, ora vuoti.
C'è spazio, non c'è silenzio perché c'è la radio che va, ma ho aperto le finestre, fatto già due lavatrici, chiuso il divano letto, preparate due sporte di usco da buttare e tirate fuori tre buste per la raccolta differenziata. Ho sgombrato il comò e rimessi fuori i miei picci pocci. C'è qui di fianco a me la carrozzina vuota, ho appena lavato la tutina di ieri, nel mettere via le cose stese è inevitabile che il pensiero corra veloce ai viaggiatori. Non sono stanca, oggi non particolarmente, aspetto che finisca la lavatrice, stendo e poi vado a fare la spesa per stasera. Ma come vorrei essere a Lisbona nel settore transito, anche se quell bambina ha davvero una marcia n più, alla faccia di quelli che dicono che non capiscono... La fanciulla capisce molto bene che si deve comportare più che bene, e stare tanto vicino a mamma, che ha tanto bisogno di lei, perché, povera, ora non capisce più molto bene qual è casa sua... Sorella cara, la tua casa è dove stai bene tu, dove ti senti accolta e amata per quella che sei. Questa sarà sempre anche un poco casa tua, ma non ce la faresti a stare qui e a crescere la tua frugola qui, non ce la farebbe Binda, e non ce la faresti più nemmeno tu... Grazie, per questi mesi sconvolgenti. Grazie per la gente sempre per casa. Grazie per gli incontri, per le persone conosciute, per quelle che hanno voluto far parte di questo momento così particolare per voi. Grazie per essere stata casa, qui, assieme a me.
Vi voglio tanto bene, e mi mancherete come non so cosa.
Ora si tona a quella che si può definire "vita normale", per tutti. Credo che ne avevo bisogno, in un certo senso. Perché voglio credere che ci sia una vicinanza più profonda, oltre la vicinanza fisica, e lì vi sarò sempre vicino, in ogni momento.
Buon viaggio e buona vita a voi!
C'è spazio, non c'è silenzio perché c'è la radio che va, ma ho aperto le finestre, fatto già due lavatrici, chiuso il divano letto, preparate due sporte di usco da buttare e tirate fuori tre buste per la raccolta differenziata. Ho sgombrato il comò e rimessi fuori i miei picci pocci. C'è qui di fianco a me la carrozzina vuota, ho appena lavato la tutina di ieri, nel mettere via le cose stese è inevitabile che il pensiero corra veloce ai viaggiatori. Non sono stanca, oggi non particolarmente, aspetto che finisca la lavatrice, stendo e poi vado a fare la spesa per stasera. Ma come vorrei essere a Lisbona nel settore transito, anche se quell bambina ha davvero una marcia n più, alla faccia di quelli che dicono che non capiscono... La fanciulla capisce molto bene che si deve comportare più che bene, e stare tanto vicino a mamma, che ha tanto bisogno di lei, perché, povera, ora non capisce più molto bene qual è casa sua... Sorella cara, la tua casa è dove stai bene tu, dove ti senti accolta e amata per quella che sei. Questa sarà sempre anche un poco casa tua, ma non ce la faresti a stare qui e a crescere la tua frugola qui, non ce la farebbe Binda, e non ce la faresti più nemmeno tu... Grazie, per questi mesi sconvolgenti. Grazie per la gente sempre per casa. Grazie per gli incontri, per le persone conosciute, per quelle che hanno voluto far parte di questo momento così particolare per voi. Grazie per essere stata casa, qui, assieme a me.
Vi voglio tanto bene, e mi mancherete come non so cosa.
Ora si tona a quella che si può definire "vita normale", per tutti. Credo che ne avevo bisogno, in un certo senso. Perché voglio credere che ci sia una vicinanza più profonda, oltre la vicinanza fisica, e lì vi sarò sempre vicino, in ogni momento.
Buon viaggio e buona vita a voi!
venerdì 30 gennaio 2009
ultimi giorni
Sono gli ultimi giorni che Lucia, Binda e Lubin sono a casa con me. Lunedì partono, ed è un piccolo calvario... Le persone da salutare, le
valigie da fare, ancora non si sa quanto peso avrà a disposizione Lucia, che sta costruendo le valigie in testa già da giorni... Che dire, io non ci voglio pensare, perché mi voglio godere ogni giorno, voglio godere la mattina con la piccolina sulla pancia in attesa che Lucia faccia la doccia, voglio godermi le colazioni insieme, voglio godermi il bagnetto, la cacca, le chiacchiere, anche se la casa è sempre piena di gente!

Non voglio pensare a chi è negativo, come la mamma, voglio pensare che mamma e papà scendono tra poco, e sì, forse non è il massimo rispetto a quello che si era pensato all'inizio, ma almeno è qualcosa. Voglio pensare che la piccola inizia a sentire odore di casa, perché dorme un po' di più e perché ieri sera, per la prima volta, ha fatto i suoi bisogni da sola. E voglio pensare che non li perderò, perché è bello accompagnare questa famiglia, anche se a distanza!
Vi voglio tanto bene!
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