martedì 5 gennaio 2010

benvenuto, 2010

Anno tutto tondo... Anno in cui succederanno un sacco di cose, e già i primi giorni parlano da soli...
La chisky è diventata mamma di Matilde, domani dovrebbe nascere Hector, la Silvia ha già battezzato il suo piccolo Mattia, che ha pianto come un'aquila, alla fine dei conti è l'unico suo modo per comunicare...
Binda alla mostra che sta facendo ha già venduto sette quadri, e ogni giorno c'è una novità...
Lucia ha iniziato a lavorare senza affiancamento...
Lubin e Annalisa chiacchierano e si fanno compagnia...
Papà è tornato dall'ospedale, ma nessuno può mettere lingua su come gestisce la sua vita, perché è meglio morire da sani che da malati...
La mamma è sempre più curva, la meri sempre più matta, Marco oggi ha passato la mattina a Trebaseleghe con me, papà e Binda e il pomeriggio da sua mamma a cercare di sistemare la lavastoviglie, ma non aveva un pezzo che si incastrava su quell'altro...
Stiamo cercando il posto migliore e il modo migliore per fare le partecipazioni, ma devo dire il vero, io l'avrei già trovato! o almeno, ho abbastanza le idee chiare su quello che vorrei, ma per fortuna questo marco lo sa!
Io sto prendendo tempo, l'ultima settimana di ferie, dopodiché voglio trovare qualcosa da fare per me, che sia palestra o piscina, ma ho bisogno di riappropriarmi di me, e di sentire il gusto di stare con le persone, perché in troppe situazioni sento l'obbligo e la fatica. Ho bisogno di ritrovare la calma e la tranquillità, e ho bisogno di trovarle dentro di me per portarmele dietro ovunque... è proprio strano, che l'unico posto in cui non mi faccio assalire dalle ansie del quotidiano è sangio, forse proprio perché Marco mi riesce a tranquillizzare, senza ansie da prestazione!
Benvenuto 2010, anno tondo, anno curioso, anno pieno di belle cose e di bei progetti...
grazie a chi mi accompagna passo a passo..
grazie a chi, con la sua amicizia sincera e il suo affetto, sa essermi vicino, e scruta i cambiamenti...
buon anno e buona vita a tutti

mercoledì 23 dicembre 2009

antivigilia

Anche quest'anno è arrivata l'antivigilia di Natale...
Sono giorni freddi, molto sotto zero, tutto il paesaggio imbiancato, fa tutto molto natale, almeno fuori... lo spirito natalizio viene adesso, perché ho passato la mattina a fare i pacchetti, e perché ieri ho scritto dopo un sacco di tempo a una cara amica che non sentivo da un anno, ma che, puntuale, tutti gli anni manda un piccolo pensiero, un modo per sentirsi vicini anche se lontani... e la sua lettera mi ha fatto pensare, perché non c'è mai tempo, non c'è mai spazio per le persone, e ci si perde a scapicollarsi in giro di qua e di là per concludere quasi nulla, ma per adempiere al "dovere del pensierino"... spesso neanche particolarmente sentito...
io come al solito sono arrivata in coda, ho preso tutto in questi due giorni, in cui ho cercato di ottimizzare, perché Bologna ha tutte le strade sporche, e ci si muove a fatica tra neve e ghiaccio...
una cosa bella della neve è che unisce le persone, nel fare fatica si ritrovano, si scambiano consigli, ridono per i bambini e si riscoprono bambini nell'aiutarli a fare il pupazzo di neve... bello, molto più prezioso di tante altre cose...
A casa ci sono lubin e Annalisa, il primo vero natale per tutte e due, si incantano a vedere le luci, chiacchierano a modo loro, sono meravigliose... il natale con un bambino è veramente una cosa che ha tutto un altro sapore... mamma e papà fanno i nonni ed è meraviglioso vedere come ci sanno stare con le pargole... noi siamo sempre un po' sconfunciate, ma almeno ci si prova a starci vicino, anche se non sempre è facile...
Per me è l'ultimo natale in casa, l'anno prossimo si vedrà, perché a maggio io e marco diventiamo famiglia nel vero senso della parola, ci sposiamo, ed inizierà l'avventura... spero con tutto il cuore che riusciremo ad essere casa sia per noi sia per tutti quelli che la vorranno condividere, e che ci aiuteranno a crescere assieme... in questi mesi di preparazione non sono tanto le cose concrete da sistemare (abbiamo quasi deciso tutto!) ma l'imparare a essere due, e a essere uniti e aperti, ma forti dell'essere noi, forse un poco fuori dagli schemi, ma non voglio seguire cose già dette e scritte da altri, voglio poter avere la possibilità di scrivere la nostra storia, con quello che per noi è importante...
Marco è il più grande regalo di quest'anno, Marco e tutto quello che è successo quest'anno... La malattia di papà, l'arrivo di lubin, di Annalisa... sono stata molto assente con tanti, perché sono davvero successe tante cose, che capitano così veloci che nemmeno ce ne si accorge... invece è importante fermarsi e rendere grazie, per i momenti belli e per quelli un po' meno... e io, alla fine di quest'anno, sento di dire grazie, dal profondo del cuore, perché la vita è bella!
Buon natale a tutti!

mercoledì 14 ottobre 2009

ottobre...


è un mese per me molto importante...

mese in cui ho fatto il rogito della casa...

mese in cui è nata la meri...

mese in cui è nata la rossi...

mese in cui si sono sposati lucia e binda...

mese in cui partono sempre molte cose nasono e alcune se ne concludono...

è il mese in cui ricominciano di solito tutte le attività...

è il mese dell'uscita delle salite, in cui tanto si piange e in cui tanto si riprende e si rivive....

è il mese in cui l'anno scorso ho conosciuto marco...

è il mese soprattutto in cui mi arriverà...

......la mia macchinina nuova!!!!!!!!!!!


lunedì 31 agosto 2009

scelte

... dettate dalla preoccupazione per chi amiamo...
... dettate dalla paura...
... dettate dal coraggio...
... dettate dall'affetto profondo...
... dettate dalla responsabilità...
Insomma, è veramente difficile andare a fondo su quello che ci fa decidere per il meglio.
Certamente alla base di tutto c'è amore e delusione, insieme... non si parla di quelle che sono le scelte che è in un certo senso facile fare, quelle quando tutto il cosmo è d'accordo con te, ma quelle controcorrente, quelle sulle quali si discute, e si cerca di capire quale è la base reale, quale è il vero significato che ci sta dietro... fuga, disperazione, rinascita...
un mio capo in occasione della mia partenza mi disse che la vita è piena di bivi, di scelte. è che noi pensiamo sempre di non avere le forze per affrontarli... invece questa è l'avventura, fai un bel respiro, raduna tutto quello che sei e che sai e vai avanti a testa alta, cercando sempre di fare del tuo meglio... e qualcosa di buono verrà, senza dubbio! Buona strada a tutti

martedì 18 agosto 2009

il tempo che passa

e inesorabile si porta con sé tanti cambiamenti, tanti pensieri, tanti volti, tante voci, tante persone... sembra davvero strano quando ci si pensa, ma sono tante le persone che passano e lasciano il segno, spesso tocca a noi lasciare impronte, e comunque queste hanno sempre un peso, in quello che lasciano nelle persone che incrociano il nostro cammino. Per un tempo breve o per un tempo più lungo, comunque è così, che si voglia o no si diventa determinanti per le persone che incontriamo...

Così se penso al passato posso dire che ho avuto la fortuna di avere sempre vicino persone di un certo spessore, che hanno fatto la differenza per me. E l'affetto, dopo anni, è sempre vivo, sempre ricco di ricordi belli e meno belli, ma comunque sono queste persone, i loro sorrisi di allora e di adesso a costellare il cielo dei giorni passati. Ora i visi sono un po' cambiati, alcune di loro hanno famiglia, ma anche i pargoli stessi portano nei loro sguardi qualcosa di loro, e senti che già vuoi bene a quelle creature perché sono frutto di quelle persone che tanta strada hanno condiviso con me. Bello, bello vedere Ilaria con Francesco e Laura, vedere come è diversa con loro e come è sempre e comunque mamma... Bello vedere Silvia, con tutto quello che può voler dire essere al termine della gravidanza, e avere nello stesso tempo desiderio e timore di tenere in braccio e non più in pancia il piccolo Mattia... Bello pensare alla ManuLola e incontrare i suoi genitori all'Ipercoop, e poter dire sì a un invito a pranzo inaspettato...

Bello sapere che mamma e papà sono in ferie, a prendere un po' di fresco a stagno da Silvio e Oriella, bello vedere come cresce la piccola Annalisa, come Anna e Adriano crescono ogni giorno assieme a lei...

Ma ancora più bello è pensare che la mia vita, il mio futuro, lo sto scrivendo adesso, non da sola, ma sognando insieme a Marco... Spaventa un poco, è vero, ma pensare a cosa vuol dire sentirsi a casa, sentirsi parte di una famiglia, di una comunità, conoscere nuove persone e cogliere in loro la curiosità di conoscere, perché non si può non essere curiosi quando si vuole un bene infinito a qualcuno... E sentire che in queste persone quando si manca viene notato... Proprio come diceva la Bonzi, è naturale pensare a un due e non a un uno, come Rossana e Ale... che sono in ferie e chissà con quanti luoghi, quanti cieli, quanti orizzonti porteranno con loro quando torneranno...

E' stata un'estate molto strana, piena di imprevisti ma anche di cose belle, come il battesimo in tenda in un campeggio super organizzato la settimana scorsa con Marco, battesimo in quanto di acqua ne abbiamo presa un bel po', ma senza mai scoraggiarci più di tanto. La prossima volta ancora meglio!

Non passa giorno che non ringrazio il Cielo per tutti questi doni, per il dono dell'amicizia, per il dono degli affetti, per il dono delle persone che ho vicino, per chi mi è a fianco e mi aiuta a vedere il mondo con occhi positivi e pieni di ogni possibilità. E' vero, il tempo passa, ma non c'è niente di più bello che poterlo condividere.

giovedì 25 giugno 2009

estate


Sta finendo un mese di giugno molto particolare... operazione di papà, vacanze, un'altro frugoletto in casa oltre a lubin... Gli sconvolgimenti, bell e meno belli, sono all'ordine del giorno....

secondo giro in sardegna, meraviglioso, spettacolare trovarsi così in famiglia e a posto, gustarsi la natura, i tempi... certo, mancavano rossana e ale, allora sarebbe stato davvero più che perfetto, ma non si può avere tutto. Belle camminate, belle chiacchiere, è sempre splendido rendersi conto giorno dopo giorno di come ci si impara a conoscere e ad apprezzare per quello che si è... fare scorta di suoni, di cieli, di colori, di natura che parla... e fare soprattutto collezione di affetti...

non è stato assolutamente facile partire, papà è stato operato il cinque giugno, ogni giorno c'era telefonata e sms per il bollettino medico... Ma lui ha mantenuto la promessa, ha fatto miracoli, è riuscito a fare una ripresa strepitosa, con una voglia di venire a casa a fare il nonno... La settimana scorsa è venuto a casa giovedì, e purtroppo venerdì di nuovo dentro per problemi non risolti... e così è ricominciata la settimana all'insegna dell'ospedale, su e giù, pranzo in pieno pomeriggio, tutti gli orari scombussolati, ma è bello sapere ce c'è qualcuno che ti aspetta, e che quando lo becchi solo ha delle perle che sono proprio solo sue, e capisci che proprio non ne puoi fare a meno, e non vedi l'ora che torni a casa a fare il suo dovere di papà, di nonno, di motore di una casa in cui quando manca si sente eccome...



comunque, visite corte e luganeghe lunghe, come dice lui... difficile farlo capire a chi ha bisogno di vedere sempre il lato negativo e di versarsi cenere in testa... per fortuna c'è quell'angioletto di lubin, che di angelo non ha nulla, spipola com'è, ma è la medicina che cura tutti i mali alla velocità della luce...
la meri sempre più incasinata cerca di concludere i suoi lavori, con estrema fatica, tirata da mille e più parti, anna alle prese col suo nuovo ruolo di mamma, lucia tra lubin e la nonna, insomma, dire che siamo scombussolate tutte non rende! ma l'importante è non lasciarsi abbattere dagli eventi, e andare sempre avanti, con lo sguardo positivo rivolto verso il domani..

un grazie speciale a rossi e marco, che costantemente mi ricordano di tener botta... speriamo!

giovedì 7 maggio 2009

buon viaggio Luca

Neanche una foto... mesi di vita vissuti vicino a una persona, alla sua sofferenza, ai suoi drammi, e neanche una foto che renda indelebile il suo volto nella memoria... Non una foto, delle serate a chiacchierare, di tutti i momenti belli e brutti, di quanto sapeva essere ironico e diretto, di quanto era puntigliosetto, da perfetta vergine, di quanto poteva essere rompi coglioni, di tutte le mosse sbagliate nei suoi confronti... Neanche un foto, ma tanti ricordi vivi nella memoria. Luca, il suo ricovero in ospedale, il suo rientro a Treviso, i suoi giri a caccia di una casa e dei mobili, il rientro a castenaso, il viaggio in Africa, il ricovero in hospice e la sua quasi fine un anno fa, la sua lotta contro la morte, strenua e convinta, la sua lotta contro la disabilità e la solitudine, il suo recupero con la sua famiglia, il suo ritrovare sua mamma, il suo accettare l'aiuto, e poi la decisione di rientrare a Treviso definitivamente. E ora non c'è più, ha sistemato tutte le cose in sospeso, e ha deciso di ripartire per un'avventura che è solo sua... e chissà quante risate si farà da lassù, a rivedere tutta la gente che era venuto a salutarlo, lui, che sorride sardonico da quella foto sulla tomba... Difficile pensare che non lo sentiremo più, difficile accettare che ora i giri a Treviso non comprendono più un passaggio a salutare lui... E la Norma, la sua tenerezza, il suo "mi manca la carrozzina"...
Storie di persone, che hanno lottato, che hanno fatto forse non tanta, ma strada importante con noi... E l'amicizia resta, quel suo essere così schietto e diretto, la fatica nelle piccole cose di ogni giorno, il cercare il silenzio e il sole... E se n'è andato da un posto meraviglioso, e ieri certamente si aggirava per quei gelsi, in una giornata piena di verde... ora, che della carrozzina non ha più bisogno... Con quelle sue belle mani dalle dita affusolate, ma Dio mio, come era freddo... Non eri più lì, Luca, e sei già in pace, in quella pace tutta speciale... Stacci vicino, in particolare alla Rossi, curati di noi, della Norma, di Sabri, Marco e Lucrezia... E metti una buona parola anche per me, se puoi, tu che sapevi... stai vicino a papà, mi raccomando, anche se non lo conoscevi... sapere che ora ci puoi essere più vicino, come non mai, mi rasserena un poco, e mi dà la possibilità ancora di sorridere, perché so che non ci hai lasciati, assolutamente. C'era una frase molto bella di Gibran fuori dalla camera mortuaria... Tu ora sei per un poco in una dimensione diversa, ma presto tornerai a farti cullare da altre braccia, a farti voler bene come te ne abbiamo voluto tutti noi...
Buon viaggio, allora... Grazie per tutto quello che mi hai insegnato, sei stato molto prezioso per me, e ti vorrò sempre bene